Quando si parla di “approccio olistico” non si esclude a priori un necessario e razionale “atteggiamento scientifico” nei confronti delle terapie, ma lo si aggiunge e lo si integra ad altri metodi di ricerca e di cura che non sono (ancora) del tutto misurabili e verificabili con gli attuali strumenti scientifici. Le emozioni, ad esempio, mal si prestano ad essere quantificate e misurate dagli scienziati, eppure ricoprono un ruolo fondamentale nell’esistenza, nell’esperienza e nella guarigione umana. Ciò non significa ovviamente che dobbiamo credere a tutto e fidarci di tutti i terapisti senza valutare in prima persona l’efficacia di un trattamento, solo perché esso appartiene al variegato “mondo olistico”. Rimane sempre fondamentale, infatti, fidarsi in primis di se stessi e sentire in tempo reale, nel breve e nel lungo termine, come ci fa sentire e cosa produce in noi ogni trattamento a cui ci affidiamo.
Che cos’è la psicologia e la psicoterapia olistica?
La psicologia olistica è un’epistemologia della psicologia che fa ritorno all’originale filosofia Aristotelica di osservazione dell’uomo come unità delle sue parti costitutive: mente, corpo e anima. Secondo la visione olistica questa unità è più della somma delle sue parti costitutive, poiché nella loro unione e interazione si creano proprietà emergenti che precedentemente non esistevano. La psicoterapia olistica è il modo in cui tale concezione teorica diventa un approccio terapeutico.
Approccio terapeutico nella psicoterapia olistica.
La psicoterapia olistica, come approccio terapeutico, prende in considerazione tutti gli aspetti dell’uomo nella sua totalità: mente, corpo, anima e come esse interagiscono tra di loro creando uno speciale e unico “campo esistenziale”. Si tratta di una concezione più ampia rispetto a quella della psicoterapia classica in cui il lavoro terapeutico avviene attraverso tecniche psicologiche orientate prevalentemente su un “piano mentale”, il quale, se pur fondamentale, rappresenta una sola delle parti di cui è costituito l’essere umano.
L’approccio Olistico dello Studio Casati Group.
Studio Casati Group ha come obiettivo il benessere olistico della persona: per questo motivo sposiamo un approccio multidisciplinare nella cura del disagio dell’individuo. L’approccio di tutti gli specialisti dell’équipe del nostro Studio è considerare l’individuo nel suo insieme, per comprendere quali fattori hanno determinato e quali hanno mantenuto il problema. A differenza della psicoterapia classica condotta da un unico specialista, a prescindere dal suo orientamento, l’osservazione e lo studio delle cause del malessere di una persona da più punti di vista, in forza ad una équipe, ci fa incrementare la possibilità di comprendere l’origine del disagio e le risorse in campo per risolverlo. Prendere in considerazione tutti gli aspetti, quello mentale, fisico e spirituale ci permette così di avere una visione d’insieme più completa per raggiungere il recupero della salute olistica e del benessere psicofisico.
Cosa significa avere una visione olistica?
La visione olistica è una lente interpretativa multidisciplinare che vede la realtà come il prodotto di una reciproca e complessa interazione fra le sue parti costituenti. Si tratta dunque di un approccio filosofico e scientifico che, recuperando una visione di sintesi accanto ad una di analisi, si contrappone ad un approccio squisitamente analitico, tipico del “meccanicismo” e del “riduzionismo”, concezione epistemologica quest’ultima che si propone di interpretare i sistemi complessi dividendoli nelle loro componenti e studiandone separatamente le proprietà, con la conseguenza di perdere la visione d’insieme della realtà e delle sue proprietà emergenti.
Cosa è l’approccio olistico?
Partendo dal significato etimologico del termine “olismo” (dal greco “holos” che significa “il tutto, l’interezza, la totalità”), l’approccio olistico è una corrente di pensiero multidisciplinare che osserva la realtà non solo in una sua componente specifica, ma nell’interezza del sistema e nelle sue proprietà emergenti. Secondo la visione olistica infatti il tutto come insieme è maggiore della somma delle sue parti costitutive. Anche la psicologia della Gestalt parte da questo presupposto filosofico, già presente nel IV secolo a. C. con Aristotele ed enunciato dallo stesso autore all’interno della sua “Metafisica” in questa formula: “…tutte le cose che hanno molte parti, e il cui insieme non è come un ammasso…”. Il filosofo probabilmente aveva già intuito le conclusioni a cui oggi è arrivata la fisica quantistica, ovvero che le parti che formano un qualsiasi oggetto sono tra loro in relazione reciproca, e dunque l’analisi delle sue parti prese separatamente non esaurisce la conoscenza di tutto ciò che lo fa essere un “insieme”, perché manca qualcosa, e quel qualcosa sono le “relazioni” al suo interno e al suo esterno.
Le proprietà di ogni cosa, come afferma Carlo Rovelli, autorevole scienziato ed esponente della meccanica quantistica, sono il modo in cui questa cosa influenza le altre. Dunque “tutto è relazione e tutto è in relazione” ed è in virtù di essa che si possono definire le proprietà e gli attributi del mondo fisico.
Modello olistico in psicologia e psicoterapia.
Il modello olistico, prima ancora di appartenere alla psicologia, è apparso in seno alla filosofia del IV secolo a. C. nella Metafisica di Aristotele. Qui il filosofo greco espose il suo pensiero rispetto alla realtà, in contrapposizione al dualismo metafisico e antropologico di Platone: “…di tutte le cose infatti che hanno più parti e il cui insieme non è come un mucchio, ma è qualcosa di intero oltre le parti, c’è una qualche causa.” E’ la base teoretica su cui si poggia l’olismo. Molti anni dopo, diverse scuole di pensiero in psicologia hanno preso a prestito il modello olistico fondandoci le loro premesse epistemologiche. Tra queste esponenti la “Psicologia della Gestalt” e la sua “Teoria del Campo” di Kurt Lewin rievoca la filosofia olistica enunciando che ogni oggetto può intendersi solo in relazione al contesto globale nel quale è inserito. Anche il modello della “Psicologia Umanistica” è olistico in quanto concepisce l’uomo come “unità bio-psico-sociale”, per cui sarebbe impossibile comprenderne a fondo un singolo comportamento se non si conoscesse la sua storia relazionale, la sua visione del mondo e la sua “struttura” esistenziale.
Sistema olistico in psicologia e psicoterapia.
Il termine psicologia deriva dal greco psyché (= respiro, soffio vitale, anima) e da logos (= discorso, studio), quindi la si può ben considerare come lo studio dello dell’anima di un essere umano. Tale studio può essere condotto con diversi strumenti di ricerca e altrettante lenti interpretative, a seconda di come si concepisca la natura dell’uomo e della vita stessa. Il sistema olistico in psicologia studia l’essere vivente come un’unità complessa non riducibile ad un meccanicistico e deterministico assemblaggio delle sue parti costituenti. In psicoterapia tale sistema diventa non solo una lente graduata per guardare l’essere umano nella sua interezza, ma anche una modalità terapeutica per guarirlo.
Da dove viene il termine “olistico”?
Olistico è l’aggettivo del termine “olismo” che deriva dal greco “hòlos” e significa “totale, globale”. Si tratta di una filosofia di pensiero secondo la quale un sistema non può essere conosciuto solamente attraverso lo studio separato e settoriale delle parti che lo compongono, in quanto tali parti costitutive, essendo “in relazione” tra di loro, creano nella loro interazione un “campo” e delle nuove proprietà emergenti. E’ una delle conclusioni a cui è giunta anche la fisica quantistica: è la relazione tra le parti di un insieme a definire le proprietà e gli attributi dell’insieme stesso. Riferito all’ambito della medicina, si parla di approccio olistico quando un medico, sposando la convinzione che un organismo vivente sia un sistema complesso che non si può ridurre alla meccanica dei singoli elementi organici che ne fanno parte, nella sua pratica medica non si limita a curare i sintomi di una malattia ma allarga la sua visuale al paziente stesso che ne è portatore.