Il pedagogista clinico rivolge i suoi interventi al vasto panorama dei bisogni educativi delle persone (bambini, adolescenti, adulti, anziani).
“Il suo intervento è finalizzato a garantire aiuto alla persona e al gruppo, allo scopo di liberare l’individuo da ogni stato di disagio psicofisico e socio relazionale e di permettergli di ripristinare in sé nuovi equilibri e nuove disponibilità allo scambio con gli altri” (tratto da: in Percorso Clinico, Guido Pesci).
Pedagogista clinico come aiuto alla persona.
Il Pedagogista clinico va in aiuto alla persona intesa nella sua globalità, sposando così una visione Olistica dell’essere umano, considerandolo in tutte le sue dimensioni: spirituale, mentale, fisica ed emozionale.
È un approccio non parcellizzato ma in costante dinamica dialettica tra mente e corpo, che focalizza l’attenzione verso le potenzialità e abilità dell’altro.
Pedagogista clinico: per trovare in se stessa le potenzialità nascoste.
Mi piace immaginarmi come una lanterna che illumina luoghi abbandonati e dimenticati, con lo scopo di aiutare la persona a trovare in se stessa le potenzialità nascoste, aiutandola altresì ad accogliere le dis-abilità come diverse e profonde abilità, diventando così strumento che aiuta l’altro a radicarsi fortemente a quel suo proprio terreno interiore, fertile e rigoglioso, permettendogli di far fluire la propria linfa vitale superando gli ingorghi e gli ostacoli, in un’unicità psicofisica pronta ad ascoltare, e non solo sentire, l’altro nei suoi molteplici linguaggi.
“Con ogni uomo viene al mondo qualcosa di nuovo che non è mai esistito, qualcosa di primo e unico” Martin Buber
Chi sono: Laura Saccà | Pedagogista Clinico.
Sono una “viandante”, sempre in “viaggio” alla ricerca di me stessa e dell’Altro; alla ricerca di quello che il filosofo Martin Buber chiamava “Relazione Autentica”, dell’Io e del Tu, di quella relazione trasformativa, di quella relazione che “cura”, relazione portatrice di una funzione ri-educativa di apprendimento al cambiamento.
Il primo vagito.
Mi sono messa in viaggio il 1° ottobre del 1977, giorno che ha sentito il mio il primo vagito; in realtà il mio percorso è iniziato molto tempo prima, con la nascita di mia madre e mio padre, anzi prima ancora, con la nascita dei miei nonni paterni e materni, ma credo che così facendo potrei andare indietro nel tempo per generazioni e generazioni…
Gli incontri e le relazioni che ho intessuto negli anni mi hanno portato ad essere quella che sono oggi, con le mie cicatrici, debolezze e risorse.
Percorsi professionali e specializzazioni.
Mi sono laureata più di un decennio fa a Padova in Scienze dell’Educazione, appassionandomi successivamente ad un’altra forma di incontro e relazione, la Pet-Therapy, passione che avevo fatto diventare il mio lavoro e che ho deciso di terminare con la “vecchiaia” di Ladi, il mio cane.
Una passione che rimane nonostante la perdita del mio “fido” compagno di vita e di lavoro.
Ho continuato il mio viaggio specializzandomi in Pedagogia Clinica, Mediazione Familiare e Disegno Onirico, attualmente sono iscritta al corso di laurea in Psicologia.
In equilibrio.
Sono una persona, una donna, una moglie e una madre, difficile, a volte, far rimanere in equilibrio tutte queste parti, ma è indispensabile ricordarsi che il “viaggio” va condiviso a volte con il proprio figlio, a volte con la famiglia, a volte con il compagno, a volte con le amiche e altre volte solo con se stessi.
Buon “Viaggio”
Laura
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